Il Repertorio

LIO «Lirica Italiana delle Origini. Repertorio della tradizione poetica italiana dai Siciliani a Petrarca» ha allestito un archivio digitale sulla tradizione testuale della lirica italiana antica, che contiene il repertorio degli autori e dei testi, con indicazione analitica e ragionata delle attestazioni manoscritte e della bibliografia relativa.

Di tale tradizione, centrale nello sviluppo della poesia europea, manca una sicura e aggiornata repertoriazione, diversamente da quanto accade per le parallele tradizioni romanze. L’archivio digitale LIO registra pertanto, per ogni autore, tutti i testi attribuiti dalla critica, nonché quelli che abbiano un’attribuzione nella tradizione manoscritta.

Per i manoscritti viene fornita una descrizione analitica e, con alcune eccezioni, l’indicizzazione di tutti i componimenti presenti, nella forma della loro singola attestazione.

Il Repertorio, nella sua veste definitiva, risulta dalla consultazione integrata di tale duplice archivio, in modo da fornire un quadro completo della tradizione.

Attualmente l’archivio informatico – messo in linea dall’inizio del 2012 e in costante incremento – accoglie i dati relativi agli autori e ai testi dalle Origini alla metà del Trecento e oltre 700 descrizioni di manoscritti, di cui oltre 400 indicizzati in modo analitico.

Storia del progetto

Il progetto nasce come ideale prosecuzione della ricerca relativa ai canzonieri duecenteschi, realizzata prima da d’Arco Silvio Avalle nelle Concordanze della lingua poetica italiana delle Origini (CLPIO) (Milano-Napoli, Ricciardi, 1992), poi continuata da Lino Leonardi nei quattro volumi de I canzonieri della lirica italiana delle Origini (Firenze, Edizioni del Galluzzo, 2000-2001), da cui si è sviluppata anche l’Edizione nazionale con lo stesso titolo. Dopo una prima fase dedicata appunto alla tradizione del Duecento, si è estesa l’analisi dei manoscritti alla stagione dello Stilnovo fino a Dante e a Cino da Pistoia, e si prevede di procedere in prospettiva fino al compiersi della tradizione lirica italiana medievale, arrivando a Petrarca.

Partner e collaborazioni

Il progetto si è avviato in iniziale collaborazione con l’Accademia della Crusca, sede delle due ricerche precedenti, e tramite un perdurante accordo con l’Istituto CNR «Opera del Vocabolario Italiano (OVI)», che gestisce il parallelo corpus digitale dei testi medievali.

Il progetto si è avviato in iniziale collaborazione con l’Accademia della Crusca, sede delle due ricerche precedenti, e tramite un perdurante accordo con l’Istituto CNR «Opera del Vocabolario Italiano (OVI)», che gestisce il parallelo corpus digitale dei testi medievali.
Oltre al costante sostegno economico della FEF, il progetto è stato in parte sostenuto e ha reciprocamente collaborato all’Unità di ricerca, prima presso l’Università per Stranieri di Siena, poi presso l’Università di Siena, di alcuni cofinanziamenti PRIN (2002, 2004, 2008) coordinati da Roberto Antonelli dell’Università La Sapienza di Roma, giungendo alla pubblicazione di alcuni primi risultati di rilievo.
Nel triennio 2008-2011 le attività relative a LIO si sono ulteriormente sviluppate nell’ambito del progetto FIRB 2006 intitolato Archivio dei manoscritti medievali nella tradizione culturale europea. Bibliografia, repertori, storia dei testi, immagini (coordinatore Lino Leonardi presso la FEF), con la messa a punto di una versione del database che dal 2012 è accessibile sul web, e ora è consultabile all’interno del portale Mirabile.